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martedì 6 gennaio 2015

l'odio

post di Marika Montalto 4E


L'odio



"L'odio deve rendere produttivi. Altrimenti è più intelligente amare."
Karl Kraus - Detti e contraddetti
 

Che il sentimento di odio sia una cosa negativa non è poi una cosa così scontata.
Spesso nelle dinamiche che portano all'unità di uno stato esso è fondamentale.

"Col tempo finiamo con l'odiare ciò che spesso temiamo."
Shakespeare - Antonio e Cleopatra






L'odio per un nemico comune unisce il popolo e permette a chi è al potere di avere un fulcro forte su cui fondare i propri discorsi per renderli convincenti e ottenere consensi.
Un esempio lampante dell'utilità dell'odio è la grandezza che raggiunse l'impero Romano nel periodo delle tre guerre puniche grazie alle quali ottenne non solo l'egemonia sulle rotte commerciali del Mediterraneo, ma anche uno stato forte e motivato dall'odio verso i cartaginesi.
Il degrado morale e sociale che seguì la dittatura di Silla, la fine del periodo repubblicano che fu teatro del decadimento dei valori del mos maiorum, furono la diretta conseguenza del periodo di stallo in cui pasceva la società romana, sicura nei propri confini e con nient'alto da odiare che i gradi più alti di se stessa.
Da sempre una civiltà, società, o gruppo di qualsiasi genere e natura, ha trovato nel nemico comune il collante delle proprie relazioni.

Secondo Umberto Eco sarebbe questa una delle cause della bassa unità dell'Italia: l'assenza di una civiltà nemica comune storica.
Anche se forse questo ragionamento in sè dimostra semplicemente che la formazione di una qualsiasi sovrastruttura sia da ritenersi deleteria per l'umanità poichè fondata su sentimenti negativi quali l'odio, il razzismo e la brama di potere.

L'odio è anche semplicemente visto come il sentimento opposto all'amore e spesso come la degenerazione di quest'ultimo.
Si dice che chi ha tanto amato in seguito alla sofferenza riesce ad odiare più che tutti gli altri.
Molte canzoni moderne si fondano su questo binomio odio-amore e del loro rapporto strettamente legato.

Una canzone di una band rock contemporanea, i Three Days Grace, recita:
"I hate everything about you. Why do I loved you?"
Ossia: "Odio tutto di te. Perchè ti ho amato?"


L'odio perciò ci fa dimenticare tutti i sentimenti positivi che possedevamo in precedenza? Può l'odio cancellare del tutto l'amore?
Di certo questo sentimento cova sotto la cenere come un tizzone ardente e attende solo che ci si soffi sopra per ravvivarsi.
L'odio sa aspettare, non ha fretta e spesso non è una passione turbolenta.
Tutto sommato è un sentimento per certi versi necessario.
Anche colui che crede di essere totalmente immune al male e interamente dedicato all'amore non può non odiare.
Ammettiamo che ci sia qualcuno che ama tutto ciò che c'è di buono, allora egli non odia automaticamente sia il contrario di ciò che ama sia ciò che potrebbe in qualche modo danneggiarlo?
Amo la sincerità. Non odio perciò la viltà e le menzogne?
La questione si riduce dunque nell'approvare la direzione in cui è rivolto l'odio, non nel rigettare completamente questo sentimento.

"L'odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma."
George Gordon Byron


post di Salvatore Maccarrone, 4 E

Una frase del poeta francese dell'Ottocento, Charles Baudelaire, recita: "L'odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia. Perché è fatto col nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore."
L'odio, afferma, è fatto da due terzi del nostro amore, quindi esso non viene più affrontato e visto come una degenerazione ma come un sentimento affine all'amore.

Secondo gli esperti del Dipartimento di Pischiatria di Verona, l’odio è un legame tra un individuo ed un altro. E’ quindi simile all’amore e, in quanto tale, altrettanto intenso. Se nell’amore una persona sente di aver bisogno dell’altra fino a pensare di non esistere senza di essa, nell’odio la persona odiata occupa lo spazio mentale. Amore e odio sono quindi dei legami tra due persone che spesso risultano interscambiabili, esso ha certamente degli effetti sconvolgenti sul singolo o sulle società, ad esempio su di un popolo o su una razza, però mantiene un volto umano: è un qualcosa con cui tutti abbiamo a che fare e dobbiamo quindi imparare a conoscerlo bene per poterlo dominare.
"Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino."

Così
Gandhi sottolinea l'importanza di questa dualità odio-amore che tutti prima o poi dovremmo affrontare nella vita, dualità che viene anche affrontata dal noto poeta latino Catullo nel suo famoso epigramma:
"Odio e amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi. Non lo so, ma sento che avviene e me ne cruccio."
Concludendo, l'odio è un sentimento forte, che si trova al pari dell'amore. Condivide con esso molto nella sua essenza, all'infuori dell'accezione negativa che lo separa e lo tiene distante dalla sua controparte.
"Soltanto quelli che sanno odiare sanno anche amare."
- Pëtr Kropotkin

2 commenti:

  1. È sempre stimolante leggere i vostri interventi su questo blog. Questo, in particolare, mi ha fornito una preziosa chiave di lettura per alcuni degli eventi più importanti della Storia Romana. Lo stesso motto dei generali romani, "dividi et impera", credo esprima bene quest'analisi. Fu questa la logica attraverso cui i romani riuscirono ad espandere in proprio tempo il loro dominio territoriale e a manterere assoggettate altre popolazioni. Per la storia moderna, invece, mi viene in mente quella che fu forse la più grande rivoluzione mai avvenuta nel corso della storia: la Rivoluzione Francese. L'odio per l'Ancien Regime covava da secoli e al culmine esso portò ad una compatta rivolta, ad una strenua resistenza attraverso cui il popolo francese riuscì a liberarsi di quel rigido e opprimente sistema di gerarchie sociali e della monarchia.

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  2. Grazie Irene! La specularità di amore ed odio è forse, come sosteneva Empedocle, il motore del mondo e della storia.
    Siamo sempre in balia di queste due passioni, e quanta fatica fa la ragione a riemergere....quando riesce, ovviamente!

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