Con l’intento di esplorare nuovi territori e percorrere inattesi
varchi nella libertà di pensiero in una prospettiva di condivisione,
torna a Pescara, con lo sguardo proiettato verso più lontane sponde, il Festival Mediterraneo della Laicità. Il Festival Mediterraneo della Laicità è un progetto culturale scelto tra quelli nazionali dall’Ufficio Otto x mille della Tavola Valdese,
che lo sostiene consentendone la piena e libera realizzazione. A
partire da questa edizione, il Festival si avvale inoltre della preziosa
collaborazione ideativa e scientifica di LabOnt, Centro di ricerca del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino diretto da Maurizio Ferraris: una
realtà consolidata di qualità e innovazione che introduce nel festival
la circolazione di pensiero e iniziative di livello nazionale ed
internazionale, come risulta nel programma dei giorni, dal 17 al 19 ottobre 2014, inseriti
all’interno di un fitto calendario di eventi culturali di un mese il
cui filo conduttore sarà il rapporto tra laicità ed arte.
Abbiamo scelto di approfondire il nesso
tra laicità ed Arte perché questa è una componente imprescindibile ed
esemplare della cultura, per il suo ruolo di rappresentare, criticare,
modificare le forme di vita e le relazioni con il mondo in un rapporto
di condivisione. Arte intesa sia come linguaggio universale, sia come
elaborazione simbolica delle libertà personali. Arte che esplora
l’esistente rapprentandolo e criticandolo e di volta in volta offrendone
una immagine, attraverso i suoi vari linguaggi, in modo dinamico,
provvisorio e spiazzante. Arte come sinonimo di libertà e pensiero
condiviso.
“Attraverso la proposta tematica scelta, ogni anno individuata, il festival vuol costruire un pezzo di integrazione, partecipazione e cittadinanza senza confini e divisioni.” spiega la coordinatrice Silvana Prosperi, presidente dell’Associazione Itinerari Laici. “Il festival vuol contribuire a definire una dimensione culturale e sociale aperta e plurale che nelle e dalle differenze, tragga un nuovo concetto di senso civile di appartenenza.”
“Attraverso la proposta tematica scelta, ogni anno individuata, il festival vuol costruire un pezzo di integrazione, partecipazione e cittadinanza senza confini e divisioni.” spiega la coordinatrice Silvana Prosperi, presidente dell’Associazione Itinerari Laici. “Il festival vuol contribuire a definire una dimensione culturale e sociale aperta e plurale che nelle e dalle differenze, tragga un nuovo concetto di senso civile di appartenenza.”
Per una maggiore interazione,
soprattutto con i giovani, l’Associazione Itinerari Laici sta
raccogliendo testimonianze scritte e/o visuali sul tema “Laicità e arte: libertà di pensiero e libertà di espressione”,
provenienti da chiunque desideri contribuire al progetto, e che possono
essere recapitati all’organizzazione attraverso la pagina Facebook del
festival
(https://www.facebook.com/pages/Festival-Mediterraneo-della-Laicità/281980455160623).
Gli interventi verranno pubblicati sul sito della manifestazione e
inviati a testate giornalistiche.
Nessun commento:
Posta un commento
scrivi qui il tuo commento, sarà visibile dopo l'approvazione