Roberto Testa di 3 H mi ha inviato questa sua riflessione sulla Pace. La pubblico quasi integralmente(il testo era molto più lungo ed è stato solo per questo adattato al format del blog), lascio che a parlare sia la spontaneità del suo sentire, la necessità che lo ha portato a comunicarci quello che per lui non è solo un pensiero, ma un bisogno esistenziale.
Oggi voglio parlare di una delle cose più importanti a cui l'uomo possa aspirare: la pace.
La Pace è quell'unione mondiale e universale che permette di vivere bene, in armonia. La pace non è solo il periodo di non-belligeranza. La Pace, secondo me, è il rispetto tra una persona ed un'altra, tra uno stato e un altro, Ma per essere in pace con le altre persone, bisogna essere prima in pace con se stessi: bisogna capire se si è un membro valido per la società, per il mondo, e non è facile! Se si riesce, e il risultato è più che positivo, si può andare direttamente alla seconda fase. Se non è positivo, per prima cosa bisogna capire quali problemi interni e psicologici fanno da freno. Certamente uno dei più grossi problemi dell'uomo di sempre, e di oggi in particolare, è la superbia (e la presunzione). Se molte persone fossero più umili capirebbero che da soli non si può fare nulla, e che c'è sempre bisogno dell'aiuto di qualcuno. Forse non sanno che non si può costruire una casa se non ha il muratore, e anche se l'avessero, mancherebbe sempre un ingegnere, un geometra, e poi un idraulico, un elettricista, coloro che producono il cemento, le fabbriche e via dicendo..
Tornando alla pace, una fase ancora più difficile, la seconda, è quella che chiede di essere in sintonia con le persone che ci stanno accanto ogni giorno: i vicini di casa, i compagni di scuola e di attività, i colleghi, gli insegnanti, i concittadini..se riuscissimo soltanto ad essere in pace, cioè a rispettare e a voler bene ognuno di loro, tutto si risolverebbe. Sono i cittadini che fanno il comune, i comuni che fanno la provincia, le province che fanno le regioni, le regioni che fanno gli stati, gli stati che fanno i continenti, i continenti che fanno il mondo.Sono sicuro che se già cominciassimo da oggi ad aiutare, a rispettare, a volerci bene, tra poco meno di un anno tutto si risolverebbe.
A questo punto ognuno di voi direbbe (giustamente): "Ma è impossibile!". Beh, io vi dico di no; come diceva uno tra i più grandi messaggeri della pace nel mondo, John Lennon, cantante e chitarrista dei "vecchi" Beatles, ma anche poeta, scrittore, rivoluzionario, attivista..: It's easy If you try. E' facile se ci provi. E aggiunge: A dream you dream alone, is only a dream. A dream you dream together is reality. Un sogno che hai da solo è solo un sogno.Un sogno che si ha insieme, è realtà.Inoltre, l'inno alla pace è proprio il suo, ed è anche contro il razzismo..Si chiama Imagine, ed invita l'uomo ad immaginare, ma nello stesso tempo a provare nella realtà quello che si immagina. Dice: "Immagina non ci sia ne' il Paradiso, ne' l'Inferno, Immagina che non ci siano ne' confini, ne' nazioni, ne' religioni, immagina tutte le persone, tutti fratelli, che vivono felicemente condividendo la felicità per tutto il mondo. Forse puoi dire che sono un sognatore, ma be', non sono l'unico".
Questa è la mia filosofia di vita e spero di portarla avanti perchè anche se Lennon è morto nel 1980 (assassinato da un uomo), le sue idee sono arrivate fortunatamente anche a me. Secondo me l'importante è provarci e non mollare mai, non stancarsi mai perchè prima o poi, qualcuno arriverà e capirà la vera situazione, ma soprattutto, farà capire al mondo intero (John ci ha provato) il vero modo per riavere la pace e provare così uno stato d'animo e una sensazione paradisiaca, tranquilla e serena e con tanto amore e rispetto che non ci saranno più Paradiso e Inferno, ma ci sarà, come dice Lennon, e come è scritto su una targa nell'aeroporto a lui dedicato:
ABOVE US ONLY SKY. Sopra di noi un unico cielo.
Roberto Testa
"il terreno su cui ogni giorno camminiamo noi non lo possediamo lo occupiamo e non è italiano africano è un dono che è stato fatto ad ogni essere umano i confini le barriere le bandiere sono giunti dopo aiutando l'odio la guerra e il razzismo a fare il loro gioco" questo è un frammento di una canzone degli articolo31 ,che spiega in breve quello in cui fermamente credo.La guerra è un mezzo che ha l'uomo per difendersi e per ottenere ciò che vuole con prepotenza. Per avere la pace,tutti noi dovremmo soffermarci a leggere e riflettere sulle parole di Roberto Testa che ha saputo a parer mio cogliere il significato della parola pace.
RispondiElimina