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mercoledì 2 settembre 2020

Psicopatologia della vita quotidiana

post di Sveva Scandurra, 5 A

 


Sono sempre stata incuriosita da come il nostro inconscio sia in grado di influenzare pensieri e azioni. Così, dopo aver letto una breve introduzione del libro “Psicopatologia della vita quotidiana”, sono stata catturata dall'opera.  Mi affascina molto il mondo della psicologia soprattutto poiché ancora a me ignoto e, nonostante l’approccio a questo libro non sia stato molto semplice, ho potuto apprendere molti aspetti della nostra psiche.Ho spesso sentito parlare di lapsus freudiani ma mai avevo capito di cosa si parlasse realmente, nonostante mi capiti quotidianamente di dimenticare nomi, leggere parole al posto di altre, sbagliare la pronuncia di certe parole, e certo non avrei prima detto che tutto ciò fosse legato ad operazioni del nostro inconscio. Nei lapsus che abbiamo durante una conversazione si ha l’influenza di pensieri estranei all’intenzione che ha provocato il discorso, ma che comunque sono sufficienti per spiegare il lapsus che si è verificato.Essi talvolta  mettono a nudo l’intima sincerità e diventano un modo di esprimere se stessi. Ciò che mi ha stupito infatti è stato proprio come Freud, narrando esempi riportati dalla propria esperienza con suoi pazienti, sia riuscito a capire molto riguardo la loro storia e la loro personalità dopo aver ascoltato un solo dettaglio dei loro discorsi. Un altro particolare interessante è dato da come il nostro inconscio sia in grado di selezionare i ricordi della nostra infanzia: ci capita infatti che nel momento in cui riaffiorano alla nostra memoria dei ricordi infantili, essi non abbiano nessuna caratteristica che li renda davvero degni di occupare un posto tra i nostri ricordi. Eppure Freud ci dimostra come essi, nonostante sembrino inizialmente inutili, siano in realtà collegati ad eventi ben più importanti.

Dopo la lettura ciò che mi rimane da pensare è come le nostre azioni non dipendano solo da ciò che decidiamo di fare ma da ciò che siamo realmente, e nonostante noi cerchiamo di celare alcuni lati del nostro carattere, essi potranno emergere in un modo o nell’altro senza che ciò dipenda da noi.

Sono tanti i lati della nostra mente che ho scoperto ed è per questo che definirei la lettura di questo libro un vero e proprio viaggio nei luoghi più misteriosi del nostro Io.

Nonostante il fascino della lettura, più volte mi è capitato di doverla interrompere a causa di una mia distrazione: il libro infatti non ne concede alcuna. Il linguaggio utilizzato non è sempre semplice e, il fatto che la lingua originale sia il tedesco, nella traduzione non permette una piena comprensione di alcuni esempi riportati. Talvolta risulta anche noiosa l’elencazione di numerosi esempi molto simili tra loro ma che certamente servivano all’autore per dare più validità alle sue tesi.

In conclusione, consiglio il libro a tutti coloro che sono sempre curiosi di sapere quale sia il motivo di determinate azioni, nonostante non ce ne sia uno apparente, a coloro che hanno sempre voglia di apprendere e di conoscere se stessi, prerogativa fondamentale per un approccio con il mondo esterno.

 

 

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