post di Giacomo Ruello
5 A
Ho scelto di leggere questo libro perché mi posso definire un appassionato di politica, affascinato dalle grandi rivoluzioni del passato, e conoscere il pensiero dei due fondatori del Partito Comunista, Karl Marx ed Friedrich Engels, può solo giovare alla mia formazione. Questo è un testo storico, di chiara mobilitazione politica, adattato alla forma di un programma politico e filosofico. Marx ed Engels, assistendo all’affermazione delle grandi ideologie socialiste e rivoluzionarie del 1848, propongono un nuovo tipo di socialismo, il socialismo scientifico. A differenza del socialismo reazionario, considerato troppo rivolto al passato, del socialismo conservatore, dove si vorrebbe creare una borghesia senza il proletariato, impossibile per Marx, e idel socialismo utopistico, dove non si riconosce il ruolo attivo del proletariato perchè basato su principi e teorie attratte, il loro socialismo si propone con una solida base economica e filosofica, con una visione materialista della storia, intesa come lotta di classi sociali. Marx analizza nello specifico il rapporto tra borghesia e proletariato. Sottolinea che la borghesia nasce in contraddizione col feudalesimo e si è poi sviluppata con la mondializzazione dell’economia. Se le classi del passato mantenevano i rapporti di produzione, la borghesia è una classe costituzionalmente dinamica, che tende a cambiare continuamente metodi di produzione; è una classe che ha cambiato sia la struttura (metodo di lavoro) che la sovrastruttura, quindi ha creato il mondo a sua immagine e somiglianza. Questi sono i suoi punti di forza. Ha tuttavia creato da sola i propri antagonisti : il proletariato, ovvero i lavoratori impiegati nelle fabbriche dei capitalisti, senza la quale la borghesia stessa non potrebbe esistere. Secondo Marx, alla crescita dalle borghesia si accompagna in modo inevitabile la crescita del proletariato, che deve riuscire ad impossessarsi del potere politico, abolire il capitalismo e riuscire a liberarsi dalle sofferenze delle condizioni sociali portate dal lavoro. Marx in quest’opera vuole indurre i lavoratori sottomessi al sistema capitalistico a lottare per i propri diritti di libertà e uguaglianza sociale: questo messaggio è straordinario, detto da quest’uomo che è riuscito a vedere letteralmente nel futuro, visto che la crisi del capitalismo è un argomento attualissimo. Quest’opera mi ha colpito perché personalmente le persone rivoluzionarie e visionarie come Marx mi piacciono molto e sono per me delle fonti di aspirazioni perchè il loro pensiero è diverso da quello delle persone dell’epoca in cui vivono, ed è come se fossero già proiettati nel futuro.
Consiglio questo libro alle persone che, come me, vogliono conoscere il pensiero dei grandi rivoluzionari del passato e prendere da loro spunto per costruire il futuro.
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