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mercoledì 5 febbraio 2014

sull'amicizia



L'amicizia comporta moltissimi e grandissimi vantaggi, 
ma ne presenta uno nettamente superiore agli altri: 
alimenta buone speranze che rischiarano il futuro 
e non permette all'animo di deprimersi e di abbattersi. 

Cicerone, Laelius de amicitia




Bisogna rivolgere agli amici solo richieste oneste, 
compiere per gli amici solo azioni oneste 
senza aspettare di esserne richiesti, 
mostrarsi sempre disponibili e mai esitanti, 
avere il coraggio di dare liberamente il proprio parere.

Cicerone, op.cit.

4 commenti:

  1. Mi sono piaciute entrambe le citazioni, ma la seconda mi ha colpita maggiormente perché è più vicina alla mia visione dell'amicizia: proprio perché essa richiede una purezza d'animo fuori dal comune, credo che essere un amico sia una scelta che richieda tanto coraggio. Infatti, al di là dell'amicizia superficiale sfruttata solo per evitare la solitudine, è molto difficile che qualcuno si ritrovi accanto una persona tanto onesta e che ami così tanto l'altro da svolgere le azioni descritte la Cicerone, e che lo faccia in modo gratuito e disinteressato, senza farlo mai pesare. Per questo motivo credo che oggi si sia perso un po' il vero senso dell'amicizia, o che se esiste, esso non è condiviso con gli altri per paura di perdere questo privilegio. Secondo voi esiste qualcuno che sappia essere un vero amico, o è l'egoismo a prevalere? Secondo me almeno una volta nella vita siamo stati tutti dei veri amici, ma a causa delle delusioni (o per altri motivi) ce ne siamo dimenticati o fingiamo di aver dimenticato.

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  2. Proprio come si può facilmente ricavare dalla seconda citazione di Cicerone, l'amicizia non si fonda sull'utile inteso come rapporto di convenienza, ma sull'onestà, sul rispetto, lealtà e sincerità che, a mio parere, sono aspetti strettamente legati fra loro. Poiché se si fondasse sull'utile allora non sarebbe più amicizia, ma solo un rapporto di interessi destinato ad una breve durata; invece una persona ti è veramente amica se è sempre pronto ad aiutare soprattutto quando non è richiesto esplicitamente un aiuto. Questo rapporto è fondato sulla stima reciproca di due persone che non necessariamente devono essere uguali, ma anzi la diversità, se saputa sfruttare, sfocia in confronti di personalità costruttivi. Rispondendo alla domanda di Maria Grazia, io credo di si. Piccole divergenze fra amici sono normali, ma alcune persone sanno realmente anteporre il proprio interesse alle persone più care, dimostrandosi così dei veri amici!

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  3. Amore ed amicizia sono due dei più profondi ed inspiegabili sentimenti dell’animo umano. Entrambi antichi quanto il mondo e pericolosi come serpi stillanti veleno per gli incauti.
    L’amore è un sentimento infido che può mettere le ali fino al cielo o sprofondare giù nel limbo più tetro. Questo accade perché nobile è colui che viene amato, ma l’amante spesso viene consumato, arso dal fuoco della sua stessa passione.
    Che idillio invece è per chi viene ricambiato dall’amato! La passione carnale e spirituale si fonderà in un vortice di benessere e pace interiore che porterà finalmente requie nell’animo tormentato dal dubbio.
    L’unico amore che dura è quello che si distacca dalla temporanea bellezza dei corpi per desiderare l’anima e tendere verso l’idea del bene.
    L’amicizia invece, seppur infida come l’amore, è un sentimento saldo, uno scoglio sicuro in mezzo al mare. È pur sempre una sorta di amore perennemente ricambiato.
    Nei rapporti di amicizia c’è rispetto, comprensione e disponibilità. Si sa di poter contare sull’altro e si gioisce anche solo per la presenza dell’amico e per la sua felicità. È una forma nobile di amore che non desidera piaceri carnali, ma rispecchia solo gli aspetti virtuosi e intellettivi di quel sentimento.
    In fin dei conti per quanto diversi e simili essi siano non può esserci amicizia senza amore e viceversa.

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  4. Più che partire dalle divergenze, forse sarebbe meglio iniziare a parlare delle somiglianze tra questi due essenziali sentimenti. Quelle dell’amicizia e dell’amore sono due situazioni particolari, in cui si condivide qualcosa, non materiale, ma spirituale. Possiamo dire che entrambi hanno come sensazione di partenza la mancanza, che porta quindi l’individuo alla ricerca della complementarietà e al desiderio di condivisione, perché cosa sono l’amore e l’amicizia se non la voglia di rendere comune un esperienza o una sensazione, con qualcuno che sappiamo può comprenderci e immedesimarsi in noi. Sono inoltre due sentimenti molto importanti poiché rappresentano gli unici due campi in cui le barriere che vengono create dall’individuo stesso per proteggersi e tenere al sicuro le proprie parti più sensibili, crollano, permettendo così l’esposizione completa e la totale assenza di schermi. Difficile dire se siamo alla ricerca dell’opposto o del simile, poiché nel primo cerchiamo ciò che ci manca mentre nel secondo cerchiamo esperienze comuni e quindi maggior affinità di pensiero. Analizzandole singolarmente possiamo affermare che amicizia ed amore derivino da un ceppo comune, la differenza sostanziale sta nel ricevente. L’amicizia intanto può prevedere più destinatari, anche perché è uno dei primi sentimenti che prova l’uomo, che già in tenera età vede nell’amicizia un modo per relazionarsi e creare legami con i propri simili. Al contrario l’amore di solito richiede un destinatario solo e subentra in età diversa rispetto all’amicizia, poiché la consapevolezza di questo sentimento avviene solo con la crescita interiore dell’uomo che con l’esperienza può arrivare a carpirne le più sottili sfumature. Dobbiamo precisare che sostanzialmente esistono due tipi di amore, quello guidato dai piaceri carnali e dalle voglie terrene e l’altro che partendo dalla materia stessa dei corpi, riesce ad innalzarsi e a raggiungere stadi trascendenti da tutto ciò che è terreno, in questo caso siamo di fronte all’amore platonico. Un altro punto in comune che troviamo tra i due sentimenti è rappresentato dalla voglia dell’uomo di rimanere immortale, di lasciare qualcosa durante il suo cammino. In entrambi i casi infatti il destinatario incamera al suo interno emozioni e ricordi che provengono dal mittente, facendole quindi diventare immortali. Nel caso dell’amore questo desiderio trova la sua massima estensione nel processo riproduttivo e non a caso la parola stessa “amore” significa “in assenza di morte”. Infine si può affermare che amore e amicizia hanno molto in comune, tanto da poterle quasi definire due facce della stessa medaglia.

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