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venerdì 21 febbraio 2014

memoria e oblio in Nietzsche



Secondo Nietzsche, uno degli aspetti della decadenza
culturale moderna 
è la tendenza a ridurre 
la storia a 
documentazione ed erudizione. L’eccesso di memoria e
di consapevolezza, 
inevitabilmente, 
soffoca la creatività: sviluppa un senso di dipendenza
dal passato, opprime la capacità di fare “nuova” storia.
La vita vuole l’oblio: la nostra mente non può,
per sua natura, conservare 
tutto ciò che apprendiamo. 
Mentre agiamo, non riflettiamo, ma viviamo la vita
nella sua essenza 
di forza spontanea: 
ciò significa che agire è dimenticare. 
La memoria e lo studio della storia devono essere
 «al servizio della vita»:
il pensiero deve nutrirsi degli istinti vitali e potenziarli, non soffocarli.


leggi il testo

della prof

in che modo, a tuo parere, memoria e oblio possono far parte del nostro essere ed agire?




1 commento:

  1. Vi ringrazio tanto per aver ricordato alcune della pagine più belle scritte da Nietzsche

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