Innamorato deluso della metafisica, come egli stesso amava definirsi,
Kant propone, nella Teologia razionale della Critica della ragion pura,
un'analisi critica delle prove volte ad affermare
l'esistenza di Dio
Scartato come oggetto di trattazione scientifica,
l'argomento troverà
una sua più adeguata dimensione
nella Critica della ragion pratica
Kant, in tal modo, non intendeva negare Dio (ateismo) quanto piuttosto mettere in discussione la dimostrabilità razionale e metafisica della sua esistenza.
Dunque non ci troviamo di fronte ad un ateo ma ad un agnostico,
in quanto il filosofo ritiene che la ragione umana non è in grado
nè di dimostrare l'esistenza di Dio, nè la sua non-esistenza
le nostre mappe!
LE DUE CRITICHE KANTIANE
di Marina Cozzubo, classe 4 A
LA CRITICA DELLA RAGION PRATICA
di Maria Rita Puccio, classe 4 A
"Sulla teoria kantiana dellaconoscenza: verità, forma, materia"
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