Gli stessi orologi, protagonisti dell’opera, simboleggiano, anche grazie all’uso di colori caldi e freddi in contrasto fra loro, una condizione fuori dal tempo e dallo spazio in cui la misurazione temporale della natura e dell’uomo si dilatano, coincidendo con la memoria umana: melmosa e parziale che sfugge a qualsiasi tentativo di contenerla.
La rappresentazione del quadro nasce dall’inconscio e dallo stato di sogno, rappresentato dalla creatura distesa a terra e che potrebbe essere la deformazione fisica dell’artista.
L’idea sarebbe quella di sottolineare come la realtà in sogno o in stato di veglia sfugga sia nella definizione oggettiva del tempo che passa sia nella definizione fisica dello spazio.
Inoltre il tempo rappresentato dai quattro orologi non è un parametro affidabile ma segue la percezione e l’interpretazione che nasce dall’inconscio e che ne accelera o rallenta il movimento.
le influenze di Bergson e Freud sull'artista sono evidenti
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