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domenica 23 agosto 2020

Holden e tutti noi

 

Il giovane Holden

post di Valeria Signorino, 4 E


Durante le vacanze estive si sta spesso al mare, sotto l’ombrellone, con gli occhiali da sole e con il telefono, pur non vedendo nulla per la troppa luce. Allora perché si continua a guardarlo? Perché non preferire un buon libro? È tutta un’altra storia: il rumore delle onde e il chiacchierare della gente diventano la colonna sonora del film che stai girando, mentre leggi; la tua mente è il set, il regista e il produttore. Puoi creare un capolavoro cinematografico, che solo tu puoi vedere. E se ti piace lo vuoi far scoprire a qualcun altro, sperando che ciò che si è letto, che si è osservato, possa piacere agli altri. 

Ciò è successo a me, con il romanzo di formazione di Salinger. Il giovane Holden, famosissimo classico della letteratura, scritto negli anni cinquanta, tratta di un periodo della vita di un diciassettenne americano, costretto a trasferirsi per l’ennesima volta in un’altra scuola, dopo vari problemi. Sono stata incuriosita proprio dalla semplicità (apparente) dalla trama e mi sono decisa a leggerlo: una delle letture più interessanti e coinvolgenti, fino ad ora affrontate. Mi sono innamorata dell’atmosfera che si respira, l’inverno, la neve e il cielo scuro, che rispecchiano il senso di vuoto che pervade il ragazzo; ho apprezzato moltissimo il protagonista, Holden Caulfield, e il suo sviluppo. Mi ha sorpreso scoprire quanti temi siano trattati, temi che sono vicini a tutti gli adolescenti: la voglia di fuggire, la solitudine, il disprezzare certi comportamenti ritenuti normali dalla società, la paura dei genitori e l’alleanza con i fratelli. Mi ha fatto sentire a casa, capita e accolta. Non c’è niente che non mi sia piaciuto, perché tutto era perfettamente in armonia con ciò che accadeva. Anche se i finali aperti di solito non li apprezzo, qui trovo sia stato quasi inevitabile una simile conclusione: uno squarcio di vita, lo squarcio decisivo per la crescita di Holden; e poi basta. 

Tutto l’importante era in quel momento.


post di Gabriella Novellini

Ho scelto questa lettura perché mi interessava leggere qualcosa che riguardasse l'adolescenza e il romanzo mi sembrava molto adatto. Ho trovato il suo protagonista veramente interessante. Holden mi ha colpito soprattutto per la personalità originale, tanto che spesso dimostra di avere un modo di pensare diverso da quello della maggior parte dei ragazzi della sua età. Non è facile definire il suo carattere poiché ci sono degli aspetti della sua personalità molto diversi tra loro. Per esempio, se con gli amici e i compagni si dimostra spesso scontroso, con la sorellina è molto dolce e protettivo. Anche quando si riferisce al fratellino Allie mostra di essere un ragazzo molto sensibile.

All'inizio della lettura non credevo che il personaggio di Holden si sarebbe rivelato così complesso. Man mano che si prosegue con la lettura si scoprono aspetti nuovi e alla fine ci si affeziona parecchio a questo ragazzo. Inoltre mi è piaciuto molto il suo modo di parlare direttamente al lettore. Holden racconta infatti le sue vicende in prima persona e riferendosi spesso a chi sta leggendo per renderlo partecipe. Si è creata così una sorta di “amicizia” immaginaria, in cui Holden era l'amico che si confidava e raccontava le sue vicende mentre io lo stavo ad ascoltare. Holden infatti usa un linguaggio molto colloquiale, senza usare termini ricercati, proprio come se stesse parlando a un amico.

Mi ha sorpreso parecchio ciò che ha detto Holden riguardo la lettura: “Leggo un sacco di libri di guerra e di gialli e via discorrendo, ma non è che mi lasciano proprio senza fiato. Quelli che mi lasciano senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.” Non avevo mai sentito dire a nessuno una cosa del genere.

Del romanzo mi è piaciuto praticamente tutto. Ho trovato il finale un po' affrettato, ma tenendo conto che a Holden non è mai piaciuto dilungarsi troppo nei dettagli credo che sia perfetto e che coincida con il carattere del protagonista.

E' un libro che vale sicuramente la pena di leggere in quanto la lettura è piacevole e scorrevole.


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