Nel corso dell'Ottocento si affermò, dalla Francia al resto dell'Europa, il Positivismo.
Il movimento filosofico si basa sull'esigenza di attenersi ai fatti e sull'esaltazione della scienza, l'unico sapere in grado di comprenderli, misurarli e controllarli. Secondo il positivismo la realtà sottostà a leggi precise, che le danno omogeneità e regolarità e vengono studiate dalle singole discipline scientifiche.
La scienza è ritenuta l'unico metodo di conoscenza valido. Le conoscenze che ricorrono a spiegazioni non controllabili dalla scienza, come la metafisica, sono considerate prive di valore e sottoposte a critica. La scienza impiega un metodo descrittivo, che pone al centro la descrizione dei fatti e l'individuazione delle leggi che spiegano le relazioni costanti tra i fatti stessi. Il metodo della scienza deve essere esteso a tutti gli ambiti del sapere.
È tipico del positivismo sia un atteggiamento laico nei confronti della realtà, che può essere spiegata senza il bisogno di ricorrere a Dio o a principi metafisici, sia una grande fiducia nel progresso del sapere scientifico, ritenuto in grado di riformare la società e migliorare in generale la vita dell'umanità.
di Daniela Nizeti Panebianco 5 C
AL POSITIVSMO POSSONO ESSERE COLLEGATE ESPRESSIONI
IN AMBITO LETTERARIO
ARTISTICO
SCIENTIFICO
PRESENTI NELL'OTTOCENTO IN EUROPA
IMPRESSIONISMO E POSITIVISMO
Claude Monet, Le ninfee, circa 250 tele dal 1890 al 1926
gli effetti della luce sulla natura
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