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domenica 19 giugno 2016

voci nel silenzio, parlano gli studenti del Leonardo



Michela Damino ci ha inviato l'articolo dedicato al lavoro teatrale allestito quest'anno nel nostro liceo per dare voce a chi ha lottato e lotta in Sicilia contro tutte le mafie


5 commenti:

  1. Esperienza a dir poco fantastica. Non si può descrivere l'emozione che si prova nel cercare di rivivere sentimenti e stati d'animo provati da una donna come la vedova Schifani,che ho personalmente interpretato,che giovanissima ha dovuto accettare l'ingiusta morte del marito ucciso appunto per mano di un attentato.
    Noi alunni del Leonardo con questo spettacolo vogliamo dire STOP alla mafia ma soprattutto all'OMERTà. Noi ragazzi siamo le voci in questo clima di paura e in questo silenzio assordante.

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  2. Partecipare a Voci nel silenzio non è stata solo un'occasione per trasmettere al pubblico valori positivi come quelli della giustizia e del rispetto delle istituzioni, ma anche un'opportunità per venire a conoscenza di avvenimenti di pochi decenni fa, di cui io stesso non avevo mai sentito parlare, quali le storie di Rita Atria, Rosaria Costa, Turiddu Carnevale o Peppino Impastato. Infine abbiamo avuto il compito fondamentale di trasmettere il messaggio della rappresentazione al pubblico, composto non solo da adulti, ma anche da nostri coetanei. Il tentativo di condivisione dei valori della lotta alla mafia e all'omertà è stato più efficace nei confronti di questi ultimi, perché coinvolti da ragazzi della loro stessa età.

    ~Francesco Panebianco - 3H(nell'articolo è scritto 3B)

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  3. Michela e Francesco hanno ragione: la lotta contro la mafia e l'omertà va condotta ogni giorno con i comportamenti della nostra quotidianità, non dobbiamo cercare solo eroi cui affidare il coraggio delle idee e delle azioni. "Povero il paese che ha bisogno di eroi", chiosava con saggezza il Galileo di Bertold Brecht. Ciascuno di noi è responsabile del mondo in cui ha deciso di appartenere

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  4. Provo tanta ammirazione per tutti voi, studenti e docenti

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