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domenica 9 marzo 2014

sul relativismo morale





“Perché mi uccidete?” 

“Ma come! Non abitate sull’altra riva del fiume? 
Amico mio, se abitaste da questa parte, sarei un assassino, 
e sarebbe ingiusto uccidervi in questo modo; 
ma poiché abitate sull’altra riva, sono un valoroso, e quel che faccio è giusto”.
 
" Bisogna avere un punto fisso per giudicare. Il porto giudica quelli che sono sulla nave: 
ma dove troveremo noi un porto nella morale?"

Pascal – Pensieri , 383





come facciamo a considerare 
ciò che è giusto?

1 commento:

  1. Come facciamo a definire il buono e il cattivo? Tutto deriva dal rispetto : siamo tutti esseri umani, dunque siamo simili e tutti abbiamo pari dignità. Quindi la dignità di ognuno di noi deve essere conservata e deve rimanere inviolata dalla nascita alla morte. Il modo per violare la dignità è recare danno, quindi non portare rispetto e non concedere (o restringere) la libertà altrui (Libertà è fare tutto ciò che non nuoce ad altri - Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino). Da questo nascono le regole morali e civili che ci permettono di vivere bene in società e che ci distinguono dagli altri esseri viventi, oltre che per il pensiero e per la parola.

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