Cadere per poi rialzarsi. Cosa c'è di più faticoso che trovare la forza di tornare in piedi se questa forza, solo per nostra convinzione, non c'è? È molto più semplice restare seduti, guardare il mondo dal basso e farsi guidare da chi è in piedi e guarda un po' più lontano. Cosa guarda però? Ce lo siamo mai chiesti? Tutto ciò che è è diverso per ognuno di noi che assume una visione della realtà abnorme e offuscata da pensieri propri, dal suo stesso modo di essere e di esistere. Perché allora non trovare la forza in sé, una forza non fisica ma psicologica, morale, la forza di imporsi e di esprimere la propria opinione senza aspettare il consenso di nessuno! E... Se sbagliata?
Pazienza tutti sbagliano e se gli errori sono questi, ben vengano!
Un semplice errore di stima ha il suo costo e non è neanche sicuro che lo stesso errore non sarà più fatto una seconda volta.. Per questo bisogna ammettere che gli asinelli sono meglio di noi.. Ma non in termini di intelligenza e razionalità, cosa che da sempre, si dice, abbia reso l'uomo tale! Ma l'uomo pensa, ragiona, scrive, conosce ed è curioso del mondo e di sè... Ma perché? Perché sforzarsi per capire cose che non capirà mai? È così, fa parte di lui.
Probabilmente vorremmo risparmiare ai posteri la fatica, ma non sarà mai così se i posteri si arrendessero a una conoscenza dogmatica verrebbe meno la stessa conoscenza, la stessa curiosità che è una caratteristica saliente dell'uomo!
È affascinante vedere e osservare come si dà da fare, a volte inutilmente è vero, ma ci prova! E chi più chi meno, difficilmente si arrende!
Il punto è credere in ciò che si fa, avere un obiettivo, un fine, qualcosa da dimostrare che deve essere costantemente smentito e che altrimenti perderebbe tutto il suo fascino.
Fin quando ci sarà qualcuno pronto a fornire alternative valide allora sì che si potrà fare un confronto e si potrà essere liberi di scegliere!
Scegliere ciò che si vede o si immagina dal punto dal quale stiamo osservando, più o meno con lungimiranza, domandandosi sempre se ciò che vediamo è abbastanza o se esiste ancora qualcosa che vada oltre, oltre a vista... Oltre le percezioni.
Martina
Cara Martina,
RispondiEliminaho letto con piacere la tua riflessione che condivido in pieno.
Un antico proverbio orientale dice: CADERE SETTE VOLTE, ALZARSI OTTO VOLTE!.
Ma non solo l'antica saggezza orientale invita a non perdersi mai d'animo e a non rassegnarsi. Non ricordo più il nome del rivoluzionario del nostro Ottocento che affermava: " E' NELLA RICERCA DELL'IMPOSSIBILE CHE GLI UOMINI HANNO REALIZZATO IL POSSIBILE. E COLORO CHE SI SONO FERMATI A CIO' CHE PAREVA LORO POSSIBILE NON HANNO MAI FATTO UN PASSO AVANTI.
Un caro saluto.
Risponde Martina:
RispondiEliminaNon sono riuscita ad inserire il commento dal cell quindi lo mando a lei
"Io credo che la risposta alle molteplici domande che affollano la mente dei più riflessivi (in modo più o meno intimo) sia da ricercare in sé stessi.
L'ambizione è il motore primario, ciò che spinge a sfide sempre nuove e a non arrendersi di fronte alla risoluzione di un problema ma, al contrario, a far sì che tutto ciò che sembra impossibile e insuperabile per le difficoltà che oppone sia invece osservato da un'altra prospettiva cosicché l'impossibile diventa possibile e la soddisfazione della risposta (frutto di una sfida con noi stessi) diventa come una droga, una droga che ha solo effetti positivi...
Ambizione e conoscenza si autoalimentano come in un feedback positivo, ignoranza e pigrizia intellettuale, nonché nozionismo e dogmatismo, sono come un sacco a fondo cieco contenente un numero molto limitato di nozioni destinate ad un futuro sterile che non genereranno mai nulla di concreto. "