ringrazio l'amico Francesco Virga per la segnalazionedi questi versi di Giorgio Caproni,quasi voce profetica di quanto sta accadendo nei giorni terribilidi una indimenticabile, invivibile, primaveraQuanti se ne sono andati…Quanti. Che cosa resta.NemmenoNemmeno il soffio.il graffio di rancore o il morsodella presenza. Tutti se ne sono andati senzasul marmo dove passa.lasciare traccia. Come non lascia traccia il vento Comescomparsi in un polverionon lascia orma l’ombra sul marciapiede. Tutti confusi d’occhi. Un brusioche solo il cuore vededi voci afone, quasi di foglie controfiato dietro i vetri. Fogliee cui la mente non crede.
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domenica 26 aprile 2020
QUANTI SE NE SONO ANDATI.....
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