Terrestrizzazione del cielo e celestizzazione della terra.
Astrologia e astronomia nella Repubblica e nelle Leggi di Platone
particolare dela Scuola di Atene di Raffaello |
a cura della classe 3 E
UDA secondo quadrimestre
3 Aprile, h 15
Liceo Leonardo, aula Galilei
In tutte le civiltà del mondo antico, compresa la Grecia, la creazione di una nuova città, la costruzione di un tempio e in genere di ogni opera architettonica veniva considerata un atto creativo equivalente alla creazione del cosmo.
La cosiddetta "geografia sacra" o "terrestrizzazione del cielo" seguiva delle regole ben precise, alla cui base c'era la riproduzione sulla terra degli "ornamenti disposti nel cielo" (Platone, "Repubblica", 529 cd), cioè dei disegni delle costellazioni celesti.
A tale riguardo Platone, nella "Repubblica" e nelle "Leggi", dà precise disposizioni intorno alla costruzione dello Stato Ideale.
Queste disposizioni, basate sulla corrispondenza sacra di cielo e terra, miravano a ricreare in terra il percorso annuale del Sole, datore di vita, nella fascia zodiacale, con le sue dodici fasi, che corrispondono ai dodici Segni dello Zodiaco, oltre a rappresentare i dodici dèi al seguito di Zeus.
L'Astronomia e l'Astrologia, che nei tempi antichi erano discipline sorelle, fornivano le conoscenze affinchè ogni tipo di costruzione sulla terra potesse divenire l'immagine vivente del cielo.
L'incontro del 3 Aprile metterà in luce queste tecniche, rivalutando il ruolo primario dell'arte astrologica nel pensiero antico
prof.ssa Pia Vacante
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