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sabato 24 novembre 2018

la condanna di Galileo Galilei e della scienza moderna

Dopo la pubblicazione del Dialogo sopra i due Massimi Sistemi del mondo, nel 1632,
Galilei, settantenne e di salute malferma, viene processato a Roma nel 1633, per essere condannato dal papa Urbano VIII.

Infine sarà costretto all'abiura davanti ai giudici della Santa Inquisizione.

Si tratta di uno dei più gravi errori della Chiesa nella storia del pensiero umano,
che solo papa Giovanni Paolo II ha riconosciuto ufficialmente nel 1992


«Quest'opera difende insieme i diritti della scienza e della cultura,
esige libertà per lo scienziato e per l'uomo di cultura e affronta, oltre a questioni scientifiche,
anche problemi di ordine cosmologico e filosofico,
portando ovunque il senso nuovo della scienza moderna,
il nuovo concetto dell'uomo e la forma nuova nella quale deve delinearsi
il rapporto tra l'uomo e la natura.»
Ludovico Geymonat - Prefazione dell'opera, 1632.






dal film Galileo (1968), di Liliana Cavani, 9'

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