Sul
frontespizio del Leviatano di Thomas Hobbes troviamo, posta come epigrafe, una citazione biblica
dal libro di Giobbe:
«Non est potestas super terram quae comparetur ei
Iob»(Non esiste sulla terra potere comparabile a lui”).
Il Leviatano è
rappresentato come un mostro dall’aspetto umano.
E' un sovrano, infatti
sulla testa e nelle mani reca le insegne del potere: la corona, la spada e
il pastorale.La spada è simbolo della potestas politico-militare, il pastorale è simbolo del potere religioso (auctoritas
spirituale) perchè, secondo Hobbes, i due poteri non vanno separati per la
formazione dello Stato moderno.
Il corpo del sovrano è formato da una
miriade di scaglie raffiguranti uomini in
miniatura(cittadini-sudditi).
Egli, in posa rituale, allarga le braccia
verso il sereno paesaggio che si estende dinanzi a lui, per garantire ad
esso pace e giustizia. Lo sguardo dei cittadini è volto verso il suo viso
e indica il loro consenso, la loro dipendenza e la loro attenzione ai
suoi comandi. Per realizzare la pace e la sicurezza, gli uomini devono
conferire tutto il loro potere ad un solo uomo, cedendogli i propri
diritti di modo che le molte volontà diventino una” volontà sola”.
Nella parte inferiore,
sotto il braccio destro compaiono cinque piccoli pannelli, in cui sono
illustrati: una roccaforte, una corona, un cannone, armi e bandiere, un campo
di battaglia.
Sotto il braccio sinistro si trovano incolonnati altri cinque
pannelli:
una chiesa, una mitria pastorale, le folgori della scomunica, un
piccolo repertorio delle sottili e acuminate distinzioni della scolastica, e,
in fondo, un concilio o, più probabilmente, un’aula di tribunale.
Nessun commento:
Posta un commento
scrivi qui il tuo commento, sarà visibile dopo l'approvazione