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domenica 12 aprile 2015

il Leviatano, ovvero lo Stato che chiede ubbidienza


Sul frontespizio del Leviatano di Thomas Hobbes troviamo, posta come epigrafe, una citazione biblica dal libro di Giobbe:
«Non est potestas super terram quae comparetur ei Iob»(Non esiste sulla terra potere comparabile a lui”).

Il Leviatano è rappresentato come un mostro dall’aspetto umano.
E' un sovrano, infatti sulla testa e nelle mani reca le insegne del potere: la corona, la spada e il pastorale.La spada è simbolo della potestas politico-militare, il pastorale è simbolo del potere religioso (auctoritas spirituale) perchè, secondo Hobbes, i due poteri non vanno separati per la formazione dello Stato moderno.
Il corpo del sovrano è formato da una miriade di scaglie raffiguranti uomini in miniatura(cittadini-sudditi).

Egli, in posa rituale, allarga le braccia verso il sereno paesaggio che si estende dinanzi a lui, per garantire ad esso pace e giustizia. Lo sguardo dei cittadini è volto verso il suo viso e  indica il loro consenso, la loro dipendenza e la loro attenzione ai suoi comandi. Per realizzare la pace e la sicurezza, gli uomini devono conferire tutto il loro potere ad un solo uomo, cedendogli i propri diritti di modo che le molte volontà diventino una” volontà sola”. 

Nella parte inferiore, sotto il braccio destro compaiono cinque piccoli pannelli, in cui sono illustrati: una roccaforte, una corona, un cannone, armi e bandiere, un campo di battaglia.
Sotto il braccio sinistro si trovano incolonnati altri cinque pannelli: 
una chiesa, una mitria pastorale, le folgori della scomunica, un piccolo repertorio delle sottili e acuminate distinzioni della scolastica, e, in fondo, un concilio o, più probabilmente, un’aula di tribunale.
Il tutto indica che potere spirituale e temporale si riuniscono nelle mani di un'unica persona, il sovrano, a cui gli individui hanno ceduto la propria libertà.



LO STATO MODERNO


prof.ssa Grazia Messina

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