La giustizia è la virtù più efficace, e né la stella della sera, né quella del mattino sono così meravigliose, e citando il proverbio diciamo: nella giustizia ogni virtù si raccoglie in una sola. Ed è una virtù perfetta al più alto grado perché chi la possiede è in grado di usare la virtù anche verso gli altri e non soltanto verso se stesso.
Aristotele, Etica Nicomachea, libro V, I, 1129b
Aristotele distingue fra le virtú legate al carattere (etiche) e quelle legate al pensiero (dianoetiche). Importante la riaffermazione delle due componenti fondamentali dell’anima umana, quella razionale e quella irrazionale. Il termine “calcolatrice” indica la capacità di comprendere il contingente, il transeunte. Il compito specifico dell’anima umana è la ricerca della verità. Nell’etica l’anima determina il fine, mentre le sensazioni e il desiderio elaborano i mezzi, che devono essere in armonia con il fine. Solo cosí la proaíresis (“scelta”) sarà eticamente buona. (da filosofico.net)
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