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domenica 5 luglio 2020

Il Sogno nell'analisi freudiana


analisi di Matteo La Rosa, classe 5 A




“Il Sogno e la sua Interpretazione” è l’opera di Sigmund Freud che sta alla base del pensiero del fondatore della psicoanalisi. Prima di quest'opera al sogno non era riconosciuto alcun valore psicologico né psichico. Il volume, integrato nel 1911 con “L’impiego dell’interpretazione dei sogni in psicoanalisi”, è altamente rivoluzionario ed apre le porte allo studio del mondo onirico.

Ho scelto questo libro attratto dall’argomento discusso e dal mio interesse personale verso l’autore: il mio bilancio non può che essere positivo. Il libro, diviso in 13 capitoli più uno, viene scritto in maniera schematica e segue un ordine logico interessante. 
Si parte dalla differenza tra “contenuto manifesto” e “contenuto latente” fino ad arrivare allo studio del “lavoro onirico” e delle sue componenti. La trattazione dell’argomento non è approssimativa, bensì ricca di esempi (anche propri dell’autore). Sono stato molto colpito dal metodo di studio usato da Freud per scoprire come trattare i sogni e dal lavoro che la nostra mente compie per trasformare memorie di tutti i giorni in sogni che camuffano i nostri desideri, sfuggendo all’azione di censura della ragione e della morale.

Il testo non è molto lungo e, anche per questo, non risulta pesante da leggere. 
È un libro consigliato per chi vuole conoscere l’argomento e, certamente, non lo consiglierei ad un amico che vuole cimentarsi in una lettura più leggera, come potrebbe essere quella di un romanzo. 
È un testo che aiuta a conoscere meglio noi stessi e la nostra mente; il mondo onirico, in più, è molto interessante e legato alla cultura della nostra società.

post di Ivana Anastasi, 5 A

Ho scelto di intraprendere questa lettura poiché il pensiero di Freud mi ha da sempre attirata, perciò ero entusiasta di leggere un suo scritto. D’altra parte, inoltre, sono sempre stata affascinata e curiosa di conoscere e interpretare quello che è il linguaggio dei sogni e tutto ciò che c’è dietro al processo onirico. Per cui ciò che mi ha lasciato la lettura è sicuramente il laborioso processo di analisi dei sogni , che comprende inizialmente la distinzione tra contenuto onirico manifesto (elaborato dal lavoro onirico) e contenuto onirico latente,  studiata tramite il lavoro d’analisi, più o meno complesso a seconda del grado di confusione e inintelligibilità dei sogni. Mi ha sorpreso particolarmente come, tramite un’attenta analisi, si riesca ad interpretare i sogni, anche quelli apparentemente privi di senso, arrivando a capire come in gran parte si ricollegano al compimento di un desiderio, come è solito nei sogni dei bambini.

In conclusione “Il sogno” è un testo argomentativo con un approccio scientifico e che si serve dell’uso di un linguaggio tecnico: proprio per questo ho riscontrato alcune difficoltà nella comprensione, ma comunque nel complesso mi ha colpito molto.

Sicuramente è un libro che consiglierei a chiunque abbia interesse e curiosità di acquisire cultura sull'argomento, scendendo sempre più a fondo nella comprensione del tema dei sogni, che possiamo considerare molto attuale, ma le cui cause e gli sviluppi sono stati, fino all'epoca precedente la proposta di  Freud, così oscuri.

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