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mercoledì 6 novembre 2019

IL PENDOLO DI FOUCAULT


Il pendolo di Foucault così chiamato in onore del fisico francese Jean Bernard Léon Foucault
fu concepito come esperimento per dimostrare la rotazione della Terra attraverso l'effetto della forza di Coriolis.


Si tratta di un alto pendolo libero di oscillare in ogni direzione per molte ore. 
Il primo pendolo di Foucault fu presentato al pubblico nel 1851, ed era costituito da una sfera di 30 kg sospesa alla cupola del Pantheon di Parigi con un filo lungo 68 m. In un sistema inerziale, avrebbe tracciato linee sempre nella medesima direzione, ma così non fu.
A ogni latitudine della Terra, tranne che lungo la linea dell'equatore, si osserva che il piano di oscillazione del pendolo ruota lentamente. 
Al Polo Nord e al Polo Sud la rotazione avviene in un giorno siderale: il piano di oscillazione si mantiene fermo mentre la Terra ruota, in accordo con la legge del moto di Newton.
Alle altre latitudini il piano di oscillazione ruota con un periodo R inversamente proporzionale al seno della latitudine stessa (α); a 45° la rotazione avviene ogni 1,4 giorni, a 30° ogni 2 giorni e così via:
La rotazione avviene in senso orario nell'emisfero boreale e in senso antiorario nell'emisfero australe. Il concetto può essere difficile da comprendere a fondo, ma ha portato Foucault a ideare nel 1852 il giroscopio. L'asse del rotore del giroscopio segue sempre le stelle fisse; il suo asse di rotazione appare ruotare sempre una volta al giorno a qualunque latitudine.

Il pendolo di Foucault è impegnativo da costruire poiché piccole imprecisioni possono causare errori nell'oscillazione che mascherano l'effetto della rotazione terrestre. La resistenza dell'aria inoltre frena l'oscillazione; per questo motivo nei musei i pendoli incorporano un elettromagnete o altro dispositivo per mantenere in moto il sistema.




la prova nell'Università di Padova


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