blog di idee e riflessioni sull'essere, il possibile, il reale
logo
domenica 1 ottobre 2017
filoso-fare
La lettura diretta di alcuni brevi brani filosofici ha permesso ai ragazzi della 3 C di accostarsi alla filosofia attraverso gli stessi autori e i loro scritti.
"Non preoccuparti del futuro ma cerca di diventare fermo e chiaro nello spirito perché la tua felicità non dipende dal tuo destino ma da come riesci ad affrontarlo" (G. W. Hegel)
La vita è come una battaglia, non sempre si riesce ad uscirne da vincitori perché è fatta di sfide difficili, di scelte complicate e di decisioni che, a volte, possono risultare sbagliate. Ma anche se dovessimo uscirne da sconfitti, dobbiamo riuscire sempre a rialzarci avendo fiducia in noi stessi e sicuri delle azioni che compiamo, ed avere il coraggio di andare avanti, imparando dai nostri errori per ricominciare più forti di prima. La vita è come un pianoforte: i tasti bianchi sono i giorni felici, quelli neri i giorni tristi, ma il pedale sono i buoni consigli che ci aiutano ad andare avanti. Perciò non dobbiamo preoccuparci del nostro futuro, di cosa saremo o cosa faremo, dobbiamo preoccuparci di come ci "armeremo" per poterlo affrontare.
scrive Julian Brunetto: "Fare filosofia significa affrontare ad occhi aperti il proprio destino... vivere autenticamente ed essere autenticamente se stessi". ( Nicola Abbagnano). Secondo me, fare filosofia è una cosa positiva perché si impara a pensare con la propria mente o a ragionare sul proprio destino. Come dice il filosofo Nicola Abbagnano, "vivere autenticamente ed essere autenticamente se stessi", secondo me, vuol significare che bisogna ragionare con la propria testa e non con quella degli altri, crearsi un proprio pensiero, una propria "immagine", ovvero essere "se stessi"
"Non camminare davanti a me, potrei non seguirti, non camminare dietro di me, potrei non sapere dove andare, cammina accanto a me e sii per me un amico". (Albert Camus).
Penso che se mi trovassi ad andare avanti da solo, anche quando so che l'amico mi segue, non sarebbe lo stesso, mi ritroverei a lottare da solo, non avrei il suo appoggio, il suo conforto. Invece colui che ti sta accanto ti capisce, vive con te i momenti di gioia e di tristezza. Lui ti sorregge, ti dà la mano quando inciampi, ti dà la sua spalla dove appoggiarti anche quando vorresti piangere. Basta poco per risollevarsi, quando ti sembra che intorno a te sia tutto buio. L'amico che ti sta accanto non ti copre, non ti fa da ombra, ma ti sorregge, non lascia altre impronte, ma accompagna le tue stesse orme
La meraviglia é propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.". Platone
La parola filosofia, che significa amore e sapienza,ci fa riflettere sul fatto che nasce qualora ci sia meraviglia e stupore. Quindi il filosofo ci vuole qui far intendere che se non ci fosse stata questa meraviglia, questo stupore da parte dell'uomo, non sarebbe nata la filosofia
scrive Martina Papa: "Filosofia significa,in verità,essere in cammino. Le interrogazioni e le domande sono per essa più essenziali della risposte,e ogni risposta viene nuovamente e continuamente rimessa in questione." -Karl Jaspers Secondo me,ciò che sottolinea Karl Jaspers è che la filosofia è una continua sete di conoscenza che non si ferma mai sulla stessa questione,bensì,una volta trovate delle risposte,si pone altre domande.
"Filo-sofia"significa,alla lettera,cura per ciò che è luminoso (saphés);e la verità è per essenza ciò che si mantiene nella luce. (Emanuele Severino) Emanuele Severino con questa definizione,dal mio punto di vista,voleva sottolineare che la verità mantiene nella luce l'essere umano a livello esistenziale.
'Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica'' -Nietzsche
Io ho interpretato così la citazione del filosofo Nietzsche. Da chi non capisce ciò che fai e perché lo fai, vieni giudicato come ''pazzo'' poiché loro non sentono la tua passione, i tuoi sogni, i tuoi desideri e le tue speranze
"La storia della filosofia è un continuo passaggio del testimone, dove il testimone che ci si passa è il problema, non le soluzioni. In questo senso la filosofia è la scienza che pone i problemi giusti, non che ci dà le soluzioni giuste." (Giovanni Reale)
Commento: La storia della filosofia è un percorso che non dà soluzioni, ma spunti su cui riflettere.
"C'è un solo problema filosofico veramente serio:il suicidio. Giudicare se la vita vale o non vale la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della Filosofia." -Albert Camus
Non so se ne valga la pena,ma so di certo che il suicidio non aiuterebbe.La vita non è solo razionalità,cultura,intelligenza.La vita è fatta anche e soprattutto di sentimenti,emozioni,fede,amore.Ha un lato umano notevole.Suicidandoci ci limiteremmo a provare sofferenza. Quanto altro si può provare vivendo? Per me vale la pena vivere,se non ne valesse la pena,non saremmo qui.
"Ogni interesse della mia ragione (tanto quello speculativo quanto quello pratico) si concentra nelle tre domande seguenti: Che cosa posso sapere? Che cosa posso fare? Che cosa ho diritto di sperare?" (Immanuel Kant)
Queste tre apparentemente semplici domande a cui attribuire un numero infinito di risposte,evidenziano il bisogno di certezze nella vita dell'uomo. Il bisogno di voler realmente capire se ci sono e quali sono i limiti nella propria vita. Fin quando possiamo agire e se siamo davvero noi a poter scegliere cosa sapere,cosa fare e in cosa poter sperare. Personalmente credo che non bisogna fermarsi sugli errori del passato o sulle speranze per il futuro: così facendo, si perderebbe completamente il contatto con il presente,ovvero l'unico momento in cui possiamo davvero agire. È più importante vivere correndo rischi,seguendo la propria volontà, o fingere di aver vissuto?
scrive Daniela Nizeti Panebianco:
RispondiElimina"Non preoccuparti del futuro
ma cerca di diventare fermo e chiaro nello spirito
perché la tua felicità
non dipende dal tuo destino
ma da come riesci ad affrontarlo"
(G. W. Hegel)
La vita è come una battaglia, non sempre si riesce ad uscirne da vincitori perché è fatta di sfide difficili, di scelte complicate e di decisioni che, a volte, possono risultare sbagliate. Ma anche se dovessimo uscirne da sconfitti, dobbiamo riuscire sempre a rialzarci avendo fiducia in noi stessi e sicuri delle azioni che compiamo, ed avere il coraggio di andare avanti, imparando dai nostri errori per ricominciare più forti di prima. La vita è come un pianoforte: i tasti bianchi sono i giorni felici, quelli neri i giorni tristi, ma il pedale sono i buoni consigli che ci aiutano ad andare avanti. Perciò non dobbiamo preoccuparci del nostro futuro, di cosa saremo o cosa faremo, dobbiamo preoccuparci di come ci "armeremo" per poterlo affrontare.
scrive Julian Brunetto:
RispondiElimina"Fare filosofia significa affrontare ad occhi aperti il proprio destino... vivere autenticamente ed essere autenticamente se stessi". ( Nicola Abbagnano).
Secondo me, fare filosofia è una cosa positiva perché si impara a pensare con la propria mente o a ragionare sul proprio destino. Come dice il filosofo Nicola Abbagnano, "vivere autenticamente ed essere autenticamente se stessi", secondo me, vuol significare che bisogna ragionare con la propria testa e non con quella degli altri, crearsi un proprio pensiero, una propria "immagine", ovvero essere "se stessi"
Francesco Piazza scrive:
RispondiElimina"Non camminare davanti a me, potrei non seguirti, non camminare dietro di me, potrei non sapere dove andare, cammina accanto a me e sii per me un amico". (Albert Camus).
Penso che se mi trovassi ad andare avanti da solo, anche quando so che l'amico mi segue, non sarebbe lo stesso, mi ritroverei a lottare da solo, non avrei il suo appoggio, il suo conforto.
Invece colui che ti sta accanto ti capisce, vive con te i momenti di gioia e di tristezza.
Lui ti sorregge, ti dà la mano quando inciampi, ti dà la sua spalla dove appoggiarti anche quando vorresti piangere. Basta poco per risollevarsi, quando ti sembra che intorno a te sia tutto buio.
L'amico che ti sta accanto non ti copre, non ti fa da ombra, ma ti sorregge, non lascia altre impronte, ma accompagna le tue stesse orme
Scrive Jessica Alibrandi:
RispondiEliminaLa meraviglia é propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.". Platone
La parola filosofia, che significa amore e sapienza,ci fa riflettere sul fatto che nasce qualora ci sia meraviglia e stupore. Quindi il filosofo ci vuole qui far intendere che se non ci fosse stata questa meraviglia, questo stupore da parte dell'uomo, non sarebbe nata la filosofia
scrive Martina Papa:
RispondiElimina"Filosofia significa,in verità,essere in cammino. Le interrogazioni e le domande sono per essa più essenziali della risposte,e ogni risposta viene nuovamente e continuamente rimessa in questione."
-Karl Jaspers
Secondo me,ciò che sottolinea Karl Jaspers è che la filosofia è una continua sete di conoscenza che non si ferma mai sulla stessa questione,bensì,una volta trovate delle risposte,si pone altre domande.
Francesca Campione scrive:
RispondiElimina"Filo-sofia"significa,alla lettera,cura per ciò che è luminoso (saphés);e la verità è per essenza ciò che si mantiene nella luce.
(Emanuele Severino)
Emanuele Severino con questa definizione,dal mio punto di vista,voleva sottolineare che la verità mantiene nella luce l'essere umano a livello esistenziale.
scrive Isaide Gullotta:
RispondiElimina'Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica''
-Nietzsche
Io ho interpretato così la citazione del filosofo Nietzsche. Da chi non capisce ciò che fai e perché lo fai, vieni giudicato come ''pazzo'' poiché loro non sentono la tua passione, i tuoi sogni, i tuoi desideri e le tue speranze
scrive Damiano Novello:
RispondiElimina"La storia della filosofia è un continuo passaggio del testimone, dove il testimone che ci si passa è il problema, non le soluzioni. In questo senso la filosofia è la scienza che pone i problemi giusti, non che ci dà le soluzioni giuste."
(Giovanni Reale)
Commento:
La storia della filosofia è un percorso che non dà soluzioni, ma spunti su cui riflettere.
scrive Francesca Vecchio:
RispondiElimina"C'è un solo problema filosofico veramente serio:il suicidio.
Giudicare se la vita vale o non vale la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della Filosofia."
-Albert Camus
Non so se ne valga la pena,ma so di certo che il suicidio non aiuterebbe.La vita non è solo razionalità,cultura,intelligenza.La vita è fatta anche e soprattutto di sentimenti,emozioni,fede,amore.Ha un lato umano notevole.Suicidandoci ci limiteremmo a provare sofferenza.
Quanto altro si può provare vivendo?
Per me vale la pena vivere,se non ne valesse la pena,non saremmo qui.
scrive Roberta Di Mauro:
RispondiElimina"Ogni interesse della mia ragione (tanto quello speculativo quanto quello pratico) si concentra nelle tre domande seguenti:
Che cosa posso sapere?
Che cosa posso fare?
Che cosa ho diritto di sperare?"
(Immanuel Kant)
Queste tre apparentemente semplici domande a cui attribuire un numero infinito di risposte,evidenziano il bisogno di certezze nella vita dell'uomo. Il bisogno di voler realmente capire se ci sono e quali sono i limiti nella propria vita. Fin quando possiamo agire e se siamo davvero noi a poter scegliere cosa sapere,cosa fare e in cosa poter sperare.
Personalmente credo che non bisogna fermarsi sugli errori del passato o sulle speranze per il futuro: così facendo, si perderebbe completamente il contatto con il presente,ovvero l'unico momento in cui possiamo davvero agire.
È più importante vivere correndo rischi,seguendo la propria volontà, o fingere di aver vissuto?